RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO Marianna Cappi È un adattamento molto libero del romanzo di George V. Higgins Cogan, spostato da Boston alla New Orleans del 2008, una città devastata dall'uragano Katrina e schiacciata dalla recessione. 1984 Films, Annapurna Pictures, Chockstone Pictures Ambientato nella Lousiana post-Bush, che si appresta all'avvento di Obama, due piccoli e sgangherati malviventi decidono di rapinare una partita di poker clandestina, facendo ricadere la colpa sul gestore, reo di aver già compiuto tale crimine. Case sverniciate e abbandonate in una New Orleans che potrebbe essere una delle tante città semi-fantasma dell’America. Una frase di

Killing Them Softly è un film che merita comunque una certa considerazione. - l'unica cosa che uccide cogan è la pazienza...questo film ha lo stesso ritmo di una tartaruga con l'artrosi che scala una montagna...il progetto si rifà a cliché pulp ma con risultati deludenti  Unico filo conduttore,nonchè a mio avviso scopo principe del film,lo scontro elettorale [...] D’altra parte mentre Pitt dà la caccia a due balordi che hanno rapinato un tavolo di poker [...] Ma rivedendolo,ribadisco,che a me piace,anche se è lento,ma è un film che ti prende,un pò tarantiniano,un pò cupo,ma gli ingredienti sono queli giusti,per gustare di nuovo questo film. mercoledì 24 ottobre 2012 Resta però un ottimo montaggio e delle scelte stilistiche davvero interessanti: molto molto intrigante il pestaggio; un po' enfatici ma interessanti le scelte registiche sugli omicidi. “tutti gli uomini sono creati uguali”. Il regista riprende un noir del'74("Cogan's Trade" di George V.Higgins)adattandolo nel periodo della crisi finanziaria e le elezioni di Obama nel 2008.Ma le riflessioni si fermano sulla superficie,limitandosi ai discorsi del futuro presidente che accompagnano la vicenda.Il resto è la solita zuppa a base di dialoghi tarantiniani,violenza e colonna sonora usata alla Martin Scorsese(&q [...]

- Un altro film sulla banalità del male con killer sentimentali e pragmatici inseriti in un circuito criminale gestito come un'azienda con costi, ricavi, perdite e profitti.
- Il film è ambientato nel periodo in cui Barak Obama è stato eletto presidente degli stati uniti. Ti abbiamo inviato un'email per convalidare il tuo voto.

Hai colto bene l'essenza del film che sta nel discorso finale di Cogan "Pitt"  chfa da contraltare al pippone di Obama in tv: Ma il solo Brad Pitt non può mandare avanti da solo la baracca. Così la pellicola si apre con le parole sue e di Bush, in merito alla crisi economica e sociale che stava interessando gli Stati Uniti. Un bellissimo film che per la sua trattazione più da festival che da box office sta ricevendo dei voti bassi, come al solito la massa non riesce a farsi andare bene qualcosa di leggermente più impegnato...neanche fossimo di fronte a Kubrick... But from the moment Brad Pitt appears - to the sound of Johnny Cash's The Man Comes Around - there's no doubting who the real star is here. I due balordi hanno rubato qualche decina di migliaia di dollari alla mafia, e [...] Recensione di

Ti abbiamo appena inviato una email. Questo"Cogan, Killing then Softly"(Andrew Dominik, 2012), mostra l'ambiente spietato della malavita(in specie pesci grossi versus piccoli, killeiraggio), dove il"softly"è, ovviamente, solo una parvenza, una specie di placido fantasma ipocrita per mascherare una violenza mai solo strisciante, ma anche striasciante, certamente atroce, ma, appunto,"softly", per [...]